Ad ogni cambio di stagione, io Stefania Ganassini, mi ripropongo sempre di buttare via qualche paio di scarpe vecchie che sono troppo usate o che non metto da un bel po’.
In verità mio marito sostiene che non c’è più posto nella nostra casa per tutte queste scarpe vecchie!!!
Svuotando la scarpiera e riponendole nella loro scatola le guardo, me ne innamoro e non le butto più.
Ho scarpe vecchie che lo sono perchè sono anni che le possiedo, ma che non sono da buttar via perché sono in vera pelle, con suola in vero cuoio e che ho indossato solo in qualche occasione: per lo più sono scarpe eleganti e con il tacco destinate ad essere usate molto meno: le pulisco con specifici detergenti, le spazzolo con amore e le ripongo nella loro scatola.
In verità ci sono anche altre calzature che sono destinate ad essere usate anche una sola stagione: penso alle scarpe dei miei figli che quando erano piccoli in pochi mesi il piedino cresceva così velocemente che il numero diventava piccolo senza riuscire a finire la stagione; ma penso anche alle scarpe da corsa: le suole delle mie scarpe da running le consumo in pochissimo tempo.
Ma buttare via le scarpe vecchie non è come differenziare carta e imballaggi.
Non è una operazione da tutti i giorni ed è per questo che ogni volta mi domando dove devo buttarle. Ma prima di buttare le scarpe vecchie cosa ne posso fare?
La risposta non è unica e nemmeno banale.
1) Le scarpe vecchie si possono rinnovare
A volte è conveniente per svariate ragioni che possono essere affettive, di comfort ed economiche, procedere con il rinnovo. Possiamo far sostituire le suole: al giorno d’oggi i bravi calzolai riescono a sostituire le suole delle scarpe da trekking, scarpe da tennis, scarpe running ed anche altre. Possiamo inoltre sostituire il tacco che magari non è più di moda con uno più adatto; se sono scarpe in pelle, possiamo anche cambiare il colore ed optare per uno meno appariscente. L’inverno scorso ho addirittura fatto sagomare dal mio calzolaio di fiducia, la punta (davvero esagerata) di un mio vecchio stivale che mi aveva regalato la cara nonna Lydia: alto fin sotto al ginocchio, in vera pelle nera con le cuciture rosse e con un particolarissimo tacco 12 fasciato in pelle: il risultato è stato davvero stupefacente e li ho indossati tutto l’inverno scorso. L’affetto per quel paio di stivali mi ha fatto capire che non volevo liberarmene e che potevo trasformarle.
2) Le scarpe vecchie si possono reinventare
A casa della mia migliore amica, le scarpine da bebè quelle proprio dei bambini appena nati senza la suola, sono diventate dei feltrini delle sedie della cucina, per non scalfire il pavimento in legno; il vecchio stivale di suo papà è appeso in giardino all’albero delle mele ed è diventato la mangiatoia per gli uccellini; la sua scarpa con il tacco alto è stata riempita di sassi ed è diventata un ferma libri da mettere in libreria.
E che dire dello stivale che ogni anno a Natale appendo all’entrata? Mi è stato regalato da un artigiano che lo ha colorato in tinta oro, ne ha aperto la punta e ne ha fatto diventare la grotta di Gesù con i personaggi principali del Presepe.
Chissà anche voi quante soluzioni avete utilizzato per riciclare qualcosa!
3) Le scarpe vecchie si possono buttare
Non tutte le scarpe vecchie però si possono rinnovare, reinventare o vendere.
Se sono usurate, rovinate e malconce bisogna proprio buttarle: la raccolta differenziate è, come ben sapete, diversa per ogni comune: nella maggior parte dei casi le scarpe vecchie dovranno essere buttate nel secco, e quindi nell’indifferenziato.
Vi ricordo anche che alcune grandi marche hanno avviato la raccolta di vecchie scarpe da ginnastica: hanno posizionato in tante città dei cassonetti appositi per raccogliere scarpe da corsa e sneaker di qualsiasi marca. In questo modo le scarpe verranno separate e triturate per andare a creare delle scarpe nuove, riducendo quindi l’impatto ambientale al minimo.
4) Le scarpe si possono regalare e vendere
Tenete sempre presente il pensiero per i più bisognosi: se avete scarpe effettivamente in buono stato, pulite ed in ordine, inseritele negli appositi contenitori per il recupero di indumenti e calzature: farete del bene in modo gratuito.
In verità se sono ancora indossabili potete portarle al mercatino dell’usato e potete magari guadagnarci qualcosa: anch’io sono riuscita a vendere delle scarpe di mia nonna davvero vintage.
Queste mie poche righe vogliono semplicemente ricordarvi che cosa potete fare quando arriva il momento di buttare le calzature usate.
Se volete, potete visitare il mio e-commerce e magari comprare un bel paio di scarpe fatte su misura, in vera pelle e con la certezza del Made in Italy.