Tutte le volte che parlo con mia figlia mi rendo conto che stiamo viaggiando sul treno della vita su due binari paralleli.
Parliamo si delle stesse cose ma non con lo stesso linguaggio.
State “scialle” (calme) ora mi spiego meglio.
Dato che sono parte coinvolta, a causa il mio lavoro, vi faccio l’esempio sulle scarpe.
Vi premetto che mia figlia indossa raramente le scarpe che le confeziono, sostiene che i miei modelli non siano adatti alla sua persona. E può davvero essere, mi va bene.
In ogni caso quando parliamo di scarpe lei parla di marche mentre io parlo di modelli: insomma una gran confusione e se capita che lei mi debba descrivere un bel paio di scarpe che ha visto in una vetrina, non sa mai come chiamarle e alla fine mi manda la foto.
Bene, per questo motivo mi sono decisa ad elencare i modelli di calzature da donna e chiamarle finalmente con il nome appropriato.
I modelli di scarpe sono davvero tantissimi ma mi soffermerò su quelli più usati in modo che potrete orientarvi meglio nel fantastico mondo delle calzature da donna e chiamarle con il loro vero nome.
Ci provo, ma ricordate che potete scrivermi e correggermi in qualsiasi momento.
15 tipi di scarpe da donna
1) Ankle Boots (Tronchetti): i tronchetti arrivano all’altezza della caviglia. Possono avere il tacco basso, alto, oppure la zeppa.
2) Ballerine o Paperine: calzature flessibili, leggere, senza tacco o con tacco molto basso.
3) Bikers Boots (stivaletti): sono gli stivaletti poco più alti della caviglia che in origine venivano indossati dai motociclisti. Solitamente sono impreziositi da borchie e catene.
4) Ciabatte: calzature leggere e comode, prive della tomaia nella parte posteriore e anteriore. Differisce dal sandalo perchè non ha la chiusura intorno alla caviglia e/o sul collo del piede
5) Infradito: Le infradito sono calzature estive, un tipo di ciabatte costituite da una suola, prevalentemente liscia (ma ne esistono anche modelli col tacco) e una stringa a forma di Y, con un doppio punto di partenza, a destra e a sinistra dalla fine del tallone e l’inizio dell’arco plantare, che si ricongiunge in un unico punto situato fra l’alluce e il secondo dito: il piede viene quindi infilato nella ciabatta separando queste due dita.
6) Mocassini: modello di calzature sportive e comode senza allacciatura e solitamente prive di tacco. Nella versione femminile però possiamo trovare sia il tacco largo che alcuni accessori decorativi come nappine o frange o morsetti.
7) Oxford (o Francesina o inglesina): modello di scarpe ad allacciatura chiusa da stringhe sottili e mascherina cucita sopra i gambetti che si uniscono al collo del piede; possono essere realizzate in diverse varianti, ma la troviamo più spesso con la lavorazione detta brogue, ovvero perforazioni circolari sulla pelle che hanno uno scopo decorativo. Nascono come scarpe da uomo. Da non confondere con le cosiddette Derby, ad allacciatura più aperta. Si lo so, la differenza è veramente minima, ma in questa sede non posso che essere ancora più pignola del solito.
8) Platform: tipo di calzature con plateau o zeppa molto alti.
9) Sabot: scarpe dalla punta chiusa e il tallone aperto, simili alle ciabatte. Una variante è rappresentata dai Mules, che lasciano le dita dei piedi scoperte. Il tacco può essere più o meno alto e avere forme diverse.
10) Sandali: scarpe aperte con cinturino alla caviglia e/o sul collo del piede, che possono essere o meno dotate di tacco e/o plateau.
11) Slip-on: (dall’inglese, “che si infila facilmente”), caratterizzate dalla suola in gomma bianca, sono una combinazione tra scarpe da uomo e scarpe da ginnastica.
12) Sneakers: calzature sportive e comode con suola in gomma e parte superiore di tela o pelle. Esiste la variante con zeppa interna.
13) Running: Per correre niente è più importante di un buon paio di scarpe da running. Per tutti i livelli, tutti i passi e tutti i tipi di superfici!
14) Stivali: calzature alte fino a sotto il ginocchio. Possono essere senza chiusura, oppure avere lacci o cerniera. L’altezza del tacco è variabile.
15) Stivaletti: scarpe chiuse alte fino alla caviglia o fino a metà polpaccio. Il tacco può variare in forma e altezza. Una variante d’eccellenza è rappresentata dai Chelsea Boots, detti anche Beatles, con elastico laterale.
Le varianti per ogni modello sono davvero molte.
Mi piace l’idea che questo articolo ti possa aiutare a chiamare ogni modello col proprio nome.
Le foto che ho pubblicato sono le foto delle mie creazioni; devo ancora migliorare le mie capacità fotografiche di cui mi accorgo ora che non sono proprio perfette.
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