La scarpa rappresenta un elemento imprescindibile della giornata di ogni persona. Calde, aperte, basse, alte, colorate tutte da indossare durante il giorno. Ma com’era la vita prima che le scarpe fossero inventate? È difficile immaginare come fosse vivere senza scarpe prima della loro invenzione. L’invenzione delle scarpe deriva da una reale e pratica necessità di protezione. Questo semplice bisogno umano di protezione, nel tempo, ha dato vita a un’industria di design sempre in espansione. Dalla preistoria passando dall’antichità fino al tempi moderni le scarpe hanno conservato in linea generale le stesse caratteristiche protettive ma subendo delle variazioni riguardanti i materiali, tessuti e colori che dipendevano dalla conformazione del territorio, dalle condizioni climatiche e dai materiali esistenti in natura.
1. DALLA PREISTORIA AL MEDIOEVO
Quando è apparsa la prima calzatura? Il 1991 è una delle date più importanti nella storia delle scarpe in quanto in questo anno, al confine tra Austria ed Italia, gli archeologi scoprirono un esemplare di essere umano mummificato vissuto circa 3300 anni fa. Questo girovago delle Alpi indossava delle calzature fatte in pelle di orso e paglia. Non c’è uno specifico tipo di calzatura che definisce l’inizio della storia delle scarpe. Questo perché le differenti calzature ritrovate variano per materiali in base al clima delle differenti regioni di quel periodo storico. Un esempio lo si può riscontrare nelle regioni del meridione dove sono state rinvenute molte calzature a forma di sandalo fatte perlopiù di papiro.
Nel tempo le calzature hanno subito migliorie grazie all’inizio delle migrazioni delle popolazioni in altre regioni, della colonizzazione e del commercio che hanno permesso il confronto di diverse culture con lo scambio di materiali. Il primo sandalo fu rinvenuto nell’antico Egitto ed era composto da foglie di palma, papiro e cuoio grezzo. Inizialmente solo i faraoni potevano indossarli in quanto simbolo di nobiltà; poi divenne utilizzabile da tutti. Riguardo all’evoluzione e alla cultura delle calzature non si può tralasciare la Cina. Il trend della Cina è davvero molto difficile da comprendere per le culture occidentali in quanto per diversi decenni il canone di bellezza cinese riguardo i piedi era il “Golden Lotus” che si sviluppò particolarmente tra il X e XI secolo. Il Golden Lotus aveva l’intento di mantenere il piede piccolo ricorrendo a fratture del piede volutamente causate attraverso il bendaggio forzato dei piedi all’interno di specifiche calzature atte a rimpicciolire il piede. I piedi piccoli erano considerati un segno di grande bellezza.
In molte culture le calzature non erano distinte tra uomini e donne. Durante l’età medievale la calzatura subisce dei cambiamenti e diventa un accessorio fornito di varie colorazioni e dettagli, rendendo il design più interessante. Il tacco, ad esempio, venne introdotto proprio nel Medioevo ed inizialmente utilizzato esclusivamente dagli uomini. La punta della scarpa rappresentava lo stato sociale ed alcune erano talmente lunghe da dover essere legate alla gamba con un laccio speciale per rendere possibile la camminata.
2. ERA MODERNA
Durante la prima modernizzazione che va dal 1453 al 1918 le calzature di uomini e donne vennero differenziate. Gli uomini furono i primi ed unici inizialmente ad indossare i tacchi. Durante il Rinascimento, i Re, in Europa, avevano addosso scarpe con tacchi molto alti per dimostrare la loro supremazia. Il periodo barocco è uno dei periodi più complessi, pretenziosi e che prevedeva scarpe con materiali molto costosi quali la seta, il velluto, le decorazioni floreali e i vari tacchi colorati. Il barocco lasciò spazio al rococò, periodo nel quale le scarpe diventarono molto più importanti per le donne ma fu solo all’inizio del XIX secolo che le scarpe tra uomo e donna si differenziarono per colore, tacco e forma.
3. TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E GLOBALIZZAZIONE
Il più grande cambiamento nel mondo delle calzature avvenne durante la rivoluzione industriale quando nacquero le prime fabbriche che producevano scarpe. E finalmente dalla metà del XIX secolo le scarpe divennero diverse per piede destro e piede sinistro ed accessibili a tutti.
Per secoli si è potuto denotare il cambiamento della calzatura da un bisogno di estrema protezione del piede fino a diventare un ricambio in base all’occasione. Nei tempi antichi infatti se ne utilizzava solo un paio per necessità ed era un lusso averle. Dall’età moderna in poi, le scarpe si differenziarono per uso fino alla terza rivoluzione industriale, nella quale le calzature sono diventate accessibili a tutti. E’ anche per questo motivo che, qualche anno fa, ho preso la decisione di aprire il mio negozio di scarpe online perchè tante amiche mi raccontavano la loro difficoltà a trovare il loro numero di scarpe: non poter comprare ciò che piace mi è sembrata una grave limitazione, così ho pensato di offrire la possibilità ad ogni donna di acquistare comodamente da casa ogni tipo di scarpa, anche “Contromisura“. Ognuna di voi anche se calza un numero piccolo o un numero grande può visitare il mio e-commerce: https://www.stefaniaganassini.com sono certa che potrete trovare la scarpa giusta per voi.